La magna Grecia
Il territorio che circonda Bova marina è disseminato di luoghi d’interesse culturale e archeologico.
Dal contatto tra il Sud d’Italia e i Greci infatti sono sorte le basi della società occidentale. La Calabria è stata una delle grandi protagoniste di questa storia.
Nel VIII sec. a. C., molte comunità elleniche navigarono alla volta di rotte sconosciute per scovare terre vergini dove far crescere nuove società. Affidandosi alle profezie dell’Oracolo di Delfi, mosse da una fede fervente nei consigli del dio Apollo, molte comunità sbarcarono in Calabria. La terra di Reggio Calabria conserva gelosamente le tracce preziose di questa storia meravigliosa. Nel “Museo Nazionale della Magna Grecia” della città di Reggio, sono conservati innumerevoli reperti della civiltà greca, fra cui i celeberrimi “Bronzi di Riace”: testimonianza rarissima e ormai leggendaria della sapienza scultorea dei maestri greci del V sec a. C.
I bronzi sono stati assunti da tempo, in tutto il mondo, come uno dei simboli della Grecia antica.
Reggio stessa fu fondata dai Calcidensi, una comunità greca del VII sec a. C.; e molti sono i ritrovamenti che lo attestano. Stessa sorte toccò alla Locride, una zona sulla costa ionica che ospita uno dei parchi archeologici più importanti di tutta la storia greca, in cui sono stati ritrovati più di 371 pozzi sacri contenenti oggetti votivi di culto ellenico e numerose strutture in stato di conservazione eccezionale di epoca greco-romana.
Questi sono solo due dei moltissimi luoghi che narrano il passaggio della civiltà greca nel sud della Calabria.