La Bovesìa
La Bovesìa è l’area geografica e culturale dove nasce Bova Marina.
Una terra di rara bellezza storica e naturale indicata da eminenti studiosi come uno dei centri culturali più vitali della Magna Grecia e dell’Impero bizantino nel sud d’Italia.
Le tracce delle civiltà che la hanno abitata sono ancora vive e palpabili. Essa è infatti ancora oggi culla del “greco di Calabria”: una varietà molto rara del greco antico studiata da linguisti di fama internazionale, fra cui il filologo tedesco Gerhard Rohlfs (ospite frequente dell’Hotel il Girasole).
Il greco di Calabria o anche detto “grecanico” è tuttora parlato da uno sparuto numero di anziani e anziane i quali rappresentano i testimoni preziosi della Bovesìa. Con questo termine si indica più specificamente un’area della città metropolitana di Reggio Calabria comprendente i paesi di Bova Marina, Condofuri, Roccaforte del Greco, Roghudi, Gallicianò e Pentedattilo i quali da tempi molto antichi, fino all’inizio Novecento, facevano riferimento per ogni questione di ordine legale, religioso e amministrativo al centro abitato più importante dell’area grecanica di Calabria: Chora tu vua (“la montagna delle vacche”), oggi conosciuta con il nome di Bova, da cui appunto giunge il nome dell’area linguistica e culturale.