La vallata dell'Amendolea

La vallata dell'Amendolea

La Vallata dell’Amendolea è una lunga gola di terra cotta dal sole del Mediterraneo formatasi in epoca preistorica, e che fino a tempi recenti costituiva il greto di un torrente navigabile.
Dalle montagne aspromontane, giù, lungo i pendii vertiginosi e selvaggi, scende una grande valle fino alla foce del torrente la cui acqua crea ancora oggi acquitrini di una bellezza incantata. Le acque dolci si mescolano con quelle salate sulla riva del mare e brillano alla luce dell’alba e del tramonto.
A monte, lo spettacolo che oggi l’Amendolea offre al visitatore è maestoso. Un’interminabile lingua di rocche e terra dalle tinte lunari è cinta dalla verdeggiante vegetazione della macchia mediterranea.
Lo spettacolo dei contrasti è una sfida che gli occhi accettano stupefatti. Lungo la strada percorribile con l’aiuto di escursioni organizzate da molte associazioni, è possibile ammirare il susseguirsi di molte civiltà che hanno lasciato i segni del loro passaggio costruendo le loro roccaforti sulle sommità che affacciano a strapiombo verso la vallata. Così avviene ad esempio per il sublime Castello normanno: edificio arroccato su di una collina al centro della gola, di cui sono rimasti ruderi che si ergono imponenti sulla vegetazione aspromontana. Essi guardano verso il mare offrendo al visitatore uno spettacolo unico.
La vallata è attualmente abitata in paesi poggiati su luoghi impervi e difficili da raggiungere (Gallicianò, Roghudi e altri) che come delle piccole sentinelle nascoste salvaguardano la loro cultura ellenica e il loro sapere millenario.

Amendolea
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